Click Avvocato in difesa del contribuente
Propone le migliori soluzioni all’esposizione debitoria nei confronti del Fisco (Ex Equitalia) in via stragiudiziale e giudiziale
Click AvvocatoEsperti in Impugnazione delle cartelle esattoriali
Da anni offriamo completa assistenza nella vasta e complessa materia della tutela contro l'operato illegittimo di enti di riscossione, in particola ci occupiamo di tutelare il cliente nelle irregolarità di accertamenti tributari e cartelle esattoriali, adottando caso per caso la migliore strategia difensiva.
Risolvi definitivamente le Tue pendenze con il Fisco (Equitalia).
La cartelle esattoriali, le iscrizioni ipotecari, i pignoramenti, fermi amministrativi, ingiunzioni di pagamento, che Ti sono state notificate, potrebbero essere illegittimi e/o contenere dei vizi tali da potere essere annullati.

Il nostro obiettivoDifendere il contribuente
Offrire al contribuente, che può essere privato o società, consulenza completa nelle procedure stragiudiziali e contenzioso, in tutti i gradi di giudizio, costringendo l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia) di annullare le pretese fiscali (cartelle esattoriali ed altri atti) e di modificare la loro procedura di riscossione.
Da più di 20 anni al fianco di imprenditori, professionisti e persone fisiche, al fine di tutelare e difendere il proprio patrimonio nei confronti dell'Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), mediante ricorsi avverso le Cartelle Esattoriali, Pignoramenti, Fermi Amministrativi, Ipoteche, Intimazioni di Pagamento, Avvisi di accertamento, etc...

AVVOCATI CON MAGGIORE COMPETENZA IN CAUSE CONTRO IL FISCO (EX EQUITALIA) Consulenza & assistenza legale
Tutte le cartelle notificate da Equitalia sono sempre suscettibili di eventuale revisione senza nessun termine di decadenza a prescindere dal tipo di debito riportato nella cartella esattoriale (perciò anche in caso di imposte, sanzioni ed accertamenti fiscali).
Sottoponendo, quindi le cartelle a revisione anche oltre i 60 giorni previsti per l'impugnazione, rimane possibile verificare un'ampia serie di illegittimità sulle quali sussiste la giurisdizione del giudice ordinario.
Esperti in Impugnazione cartelle Equitalia
Grazie a CLICK AVVOCATO sono oltre 1000 Imprenditori, Professionisti e Privati Italiani che hanno già risolto la loro situazione debitoria nei confronti del Fisco (Agenzia delle Entrate Riscossione – Ex Equitalia).Istanze di rateizzazione cartelle Equitalia / Agenzia Entrate Riscossione
Spesso l’arrivo di una cartella di pagamento può causare numerosi problemi a molti contribuenti, che magari non hanno la liquidità necessaria per estinguere immediatamente il debito.
Se si versa in una situazione di difficoltà economica, è possibile richiedere la rateizzazione delle cartelle di pagamento.
E' possibile fare una richiesta "ordinaria" o "straordinaria" a seconda della situazione in cui ci si trova, contattaci per informazioni
COME LIBERARSI DAI DEBITI CON LE PROCEDURE DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
Quando non ci sono presupposti per annullare le pretese fiscali e la situazione debitoria del contribuente risulta insostenibile è possibile liberarsi dai detti debiti mediante le procedure di sovraindebitamento? In cosa consistono le procedure di composizione della crisi (il piano del consumatore, l’accordo con i creditori e la liquidazione)? Chi può accedervi?
Le 3 procedure di gestione della crisi danno la possibilità al debitore sovraindebitato (persona fisica e/o impresa non assoggettabili al fallimento), che abbia operato con impegno e correttezza prima e durante la procedura, di beneficiare, previa verifica delle condizioni da parte di un Giudice, della esdebitazione (o della falcidia) di alcuni crediti parzialmente pagati, della dilazione e moratoria degli altri.
Dette procedure, oltre a permettere ai soggetti esclusi dall’applicazione della legge fallimentare la possibilità di liberarsi definitivamente delle situazioni debitorie pregresse e di tornare a svolgere un ruolo attivo nel circuito economico, hanno altresì la finalità di contrastare gravi fenomeni criminali (quali l’usura e l’estorsione).
contattaci per informazioni
Cancellazione fermo amministrativo, ipoteca, pignoramento Equitalia / Agenzia Entrate Riscossione
Equitalia ti ha inviato una iscrizione ipotecaria? Un fermo amministrativo? Un pignoramento?
Hai solo una cosa da fare: affidarti a Click Avvocati per annullare ogni richiesta dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ex Equitalia).
Chi si rivolge a noi ha cancellato e annullato le sue cartelle esattoriali, l’ipoteca, i pignoramenti e i fermi amministrativi, cosa aspetti? contattaci per informazioni
Euro impugnati
Euro risparmiati
Casi risolti
Alcuni casi di successo
2018Tribunale di Milano
Sentenza n. 1722/2018 – pubbl. il 20/06/2018 (RG n. 2036/2018) del Tribunale di Milano – Sezione Lavoro – Causa di opposizione a crediti previdenziali.
Il Tribunale di Milano, con la suddetta sentenza, annullava n. 4 cartelle di pagamento, contenenti crediti previdenziali INPS, condannando l’Agenzia delle Entrate Riscossione al pagamento delle spese di giudizio.
Il Tribunale precisava che l’eccezione di prescrizione dei crediti previdenziali successiva alla notifica delle cartelle costituisce motivo di opposizione ex art. 615 comma 1 c.p.c., sopravvenuto alla formazione del titolo esecutivo (cioè della cartella di pagamento) e quindi proponibile in qualsiasi momento.
2018Tribunale di Savona
Sentenza n. 185/2018 – pubbl. il 26/07/2018 (RG n. 134/2018) del Tribunale di Savona – Sezione Lavoro – Causa di opposizione ad iscrizione ipotecaria.
Il Tribunale di Savona dichiarava illegittima l’iscrizione ipotecaria impugnata, nonché nulle n. 11 cartelle sottostanti.
Secondo i principi della Cass. SS. UU. n. 23397/16, “la prescrizione in materia previdenziale è un istituto del tutto particolare”, che non permette versamenti, a regolarizzazione di contributi arretrati, successivamente alla prescrizione (art. 55 comma 2 RD n. 1827/35)”. Le somme eventualmente riscosse dopo l’avvenuta prescrizione devono essere, pertanto, assolutamente restituite al contribuente.
2018Giudice di Pace di Milano
Sentenza n. 3125/2018 – pubbl. il 10/04/2018 (RG n. 45941/2018) del Giudice di Pace di Milano – Causa di opposizione a ruoli riportanti contravvenzioni al codice della strada.
Il Giudice di Pace di Milano accoglieva l’opposizione del contribuente e dichiarava non dovute le somme riportate negli estratti di ruolo impugnati.
In caso di notifica del verbale di contravvenzione (o dei successivi atti) a persona diversa dal destinatario (per esempio portiere, vicino di casa, ect…) è necessario l’invio della seconda raccomandata “informativa” ex artt. 139 c.p.c. e 60 lett. b)-bis del DPR 600/73. In mancanza dell’invio (e ricezione) della seconda raccomandata la notifica deve considerarsi nulla.
2018Giudice di Pace di Milano
Sentenza n. 4062/2018 – pubbl. il 8/05/2018 (RG n. 47855/2018) del Giudice di Pace di Milano – Causa di opposizione all’ingiunzione di pagamento relativa a delle contravvenzioni al codice della strada.
Il Giudice di Pace di Milano accoglieva l’opposizione all’ingiunzione di pagamento, relativa a n. 2 cartelle di pagamento riportanti contravvenzioni al codice della strada, in quanto risultavano prescritti.
Il Comune di Milano e l’Agenzia delle Entrate Riscossione dopo la notifica delle cartelle di pagamento nel 2008 e 2009 non notificava (in maniera regolare) alcun atto interruttivo della prescrizione quinquennale di cui all’art. 28 della Legge n. 689/81 e conseguentemente il credito si è estinto per prescrizione.
2018Tribunale di Milano
Sentenza n. 1646/2018 – pubbl. il 08/08/2018 (RG n. 12402/2017) del Tribunale di Milano – Sezione Lavoro – Causa di opposizione a crediti previdenziali.
Il Tribuanle di Milano dichiarava prescritto il diritto del Fisco a pignorare il contribuente per n. 16 cartelle di pagamento, in quanto “La prescrizione dei contributi previdenziali, nel caso di mancata o tardiva opposizione a cartella esattoriale, rimane quinquennale e non si converte in decennale ai sensi dell’art. 2953 c.c” (Cass. SS. UU. n. 23397).
Il Tribunale, in mancanza di tempestivo e regolare compimento di atti interruttivi successivi alla notifica delle cartelle dichiarava prescritto il diritto del Fisco.
2018Tribunale di Velletri
Sentenza n. 494/2018 – pubbl. il 27/03/2018 (RG n. 3664/2016) del Tribunale di Velletri – Sezione Lavoro – Causa di opposizione a crediti previdenziali.
Il Tribunale di Velletri, in parziale accoglimento del ricorso, dichiarava non dovute le somme richieste mediante l’avviso di addebito impugnato, nonché mediante le cartelle opposte.
Il Tribunale confermava quanto chiarito dalle Sezioni Unite (Cass. SS. UU. n. 19704/2015) la piena impugnabilità del ruolo e/o della cartella non validamente notificata, dei quali, il contribuente sia venuto a conoscenza tramite l’estratto di ruolo, ribadendo l’interesse del contribuente, anche in questo caso, ad agire, ex art. 100 c.p.c..
2018C.P.T. di Savona
Sentenza n. 451/03/2018 pronunciata in data 11.9.2018 e depositata in data 11.12.2018 della Commissione Tributaria Provinciale di Savona – Ricorso avverso iscrizione ipotecaria fiscale.
Secondo l’art. 11 comma 2 del D. Lgs. n. 156/2015 “l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate (…) e riscossione sta in giudizio direttamente o mediante la struttura territoriale sovraordinata” (con i propri dipendenti) e non mediante avvocati del libero foro.
La Commissione Tributaria di Savona dichiarava gli atti processuali dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, difesa da avvocato esterno, inammissibili / inesistenti e pertanto, in mancanza totale di difesa da parte del Fisco, il ricorso del contribuente veniva accolto.
2019C.T.P. di Milano
Sentenza n. 709/15/2019 pronunciata in data 15.2.2019 e depositata in data 15.2.2019 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano – Sulle spese legali in caso di rinuncia alla pretesa da parte del Fisco.
Il contribuente ha diritto alla liquidazione delle spese legali anche nel caso in cui il Fisco rinuncia alla propria pretesa e cessa la materia del contendere ancora prima dell’iscrizione a ruolo del ricorso. Nel caso in esame il contribuente ha presentato istanza di annullamento in autotutela della cartella impugnata, ma il Fisco non dava alcun riscontro alla stessa.
Per tale ragione il contribuente si è visto costretto a notificare ricorso con istanza di mediazione, pertanto, ha diritto alla liquidazione delle spese legali relative al ricorso predisposto.
2019Giudice di Pace di Milano
Sentenza n. 2687/2019 – pubbl. il 7/3/2019 (RG n. 55685/2018) del Giudice di Pace di Milano – Causa di opposizione al preavviso di fermo amministrativo e sottostanti contravvenzioni al codice della strada
La note costitutive inviate via e-mail dall’agente per la riscossione non sono state ritenute validamente acquisite al fascicolo, in quanto l’utilizzo del processo telematico non è stato ancora adottato nei processi celebrati avanti il Giudice di Pace.
Mentre gli atti trasmessi via PEC, senza la sottoscrizione digitale, sono delle semplici copie sprovvisti di valida sottoscrizione e quindi sprovvisti del requisito minimo della certezza della provenienza e per tale ragione risultano nulli. Inoltre, l’agente per la riscossione ometteva di allegare al proprio atto costitutivo la copia della procura notarile in favore dei procuratori costituiti ed in assenza di tale produzione è precluso ogni controllo circa l’effettiva facoltà dei predetti procuratori a rappresentare in giudizio l’agente per la riscossione. Anche per questa ulteriore ragione la costituzione dell’agente risulta nulla.
"Click Avvocati al tuo fianco nella battaglia contro il Fisco"
Chi Siamo
CLICK AVVOCATO – L’AVVOCATO DEL CONTRIBUENTE A PORTATA DI UN CLICK Un progetto ideato e lanciato da due giovani, dinamici ed ambiziosi avvocati di Milano, con particolare preparazione ed esperienza nel diritto tributario (Avv. Francesco Musacchio e Avv. Margherita Kòsa).L’obiettivo del progetto e dei professionisti è di mettersi a disposizione ed a difesa del contribuente, al fine di risolvere le problematiche pendenze nei confronti del Fisco (Equitalia), mediante i più opportuni strumenti di difesa (autotutela, accertamento con adesione, mediazione, ricorso presso le competenti autorità giudiziarie, definizione agevolata - cd. “rottamazione”, rateazioni e procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento). Importante punto di forza del team è l’utilizzo di aggiornati strumenti giuridici e tecnologici, in totale vicinanza del contribuente, finalizzati a rendere il servizio efficiente, tempestivo (come un click) ed adeguato alle necessità e particolari esigenze dei clienti, con massima trasparenza nelle attività e nei costi.
Cosa fare quando si riceve una cartella di pagamento, un’ingiunzione di pagamento, un avviso di accertamento, un preavviso di fermo amministrativo, un avviso di iscrizione di ipoteca o un pignoramento da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, Agenzia delle Entrate o un ente locale?
Si consiglia ed è sempre opportuno, prima di intraprendere qualsiasi azione, rivolgersi immediatamente ad un’avvocato tributarista (con particolari competenze anche in materia esattoriale), al fine di verificare la legittimità totale o parziale delle pretese fiscali e di consigliare le soluzioni e/o azioni più opportune da intraprendere.
Ignorare le richieste di qualsiasi forma e/o le altre azioni del Fisco comporta solamente l’aggravio della posizione difensiva e debitoria dello stesso contribuente.

Avv. Francesco Musacchio
Avvocato e Giurista d'ImpresaPassione e dedizione per il diritto civile, giurista d’impresa specializzato in diritto societario, tributario ed esecuzione esattoriale. Esperto in assistenza e consulenza legale per aziende e privati. Orientato alla crescita formativa e professionale, proteso alla programmazione e leader autorevole.

Avv. Margherita Kòsa
AvvocatoGiovane e dinamico avvocato, con maggiori competenze nel diritto tributario (istanze in autotutela per l’annullamento delle pretese fiscali, accertamenti con adesione, impugnazioni di avvisi di accertamento, cartelle di pagamento, ingiunzioni di pagamento, avvisi ed iscrizione di fermo amministrativo, ipoteche e pignoramenti fiscali), nel diritto comunitario (recupero somme su tutto il territorio europeo, diritto di famiglia europeo, riconoscimento titoli esecutivi emessi all’estero e la loro relativa esecuzione in Italia), nonché diritto civile in genere.
Cosa dicono di noi
Alcune testimonianze dei nostri ClientiI nostri consigli
se hai ricevuto una cartella di pagamento
ATTENZIONE ALLA NUOVA "ROTTAMAZIONE" E “PACE FISCALE” !
DEBITI FISCALI - CONSIGLIO DELL’AVVOCATO TRIBUTARISTA:
Solo nel caso in cui non ci sono possibilità di annullamento delle pretese fiscali è opportuno e conveniente avvalersi della nuova “rottamazione”, richiedere la rateazione o, nel caso di sovraindebitamento, promuovere la procedura di composizione della crisi. Si consiglia, pertanto, prima di ogni decisione ed azione, di consultare un avvocato tributarista.
COSA FARE QUANDO SI RICEVE UNA CARTELLA DI PAGAMENTO, UN’INGIUNZIONE DI PAGAMENTO, UN AVVISO DI ACCERTAMENTO, UN PREAVVISO DI FERMO AMMINISTRATIVO, UN AVVISO DI ISCRIZIONE DI IPOTECA O UN PIGNORAMENTO DA PARTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE (EX EQUITALIA), AGENZIA DELLE ENTRATE O UN ENTE LOCALE?
Prima di tutto e soprattutto prima di pagare, è opportuno rivolgersi immediatamente ad un avvocato tributarista perché le eventuali contestazioni ed impugnazioni devono essere fatte necessariamente entro un certo termine di decadenza (20, 30, 40, 60 gg in base al tipo di contestazione e natura del credito vantato dalla Amministrazione Finanziaria).
Superato il detto termine, le cartelle esattoriali o altri atti della A. F., diventano definitivi e le relative contestazioni / impugnazioni non saranno più possibili.
L’avvocato verificherà se eventualmente sono decorsi i termini prescrizionali e/o decadenziali del diritto di riscuotere le rispettive somme (il quale varia in base alla natura del tributo), fattispecie che in realtà si verifica molto spesso.
Altro elemento estremamente importante ed assolutamente da verificare è la sussistenza o meno dei vizi di nullità o annullabilità dell’atto notificato (cartella di pagamento o altro), nonché la sua regolare notifica e/o la regolare e tempestiva notifica degli atti propedeutici all’atto stesso. Se non è avvenuto tutto quanto nel rispetto della legge, le cartelle di pagamento (o qualsiasi altro atto) devono essere dichiarate nulle ed il relativo credito non dovuto.
A tal fine è possibile proporre ricorso, in funzione della natura del credito contestato, avanti alla Commissione Tributaria, il Giudice Giudice di Pace o Tribunale, per il quale, il nostro Studio, con professionisti specializzati si pone a Vostra disposizione.
Si consigliano quali articoli correlati al presente: TERMINI DECADENZIALI PER L’ACCERTAMENTO FISCALE, IVA E TRASFERIMENTO DI BENI AL FISCO, CALCOLO IVA IN AGGIUNTA A SEGUITO DI ACCERTAMENTO, MANCATO RISCONTRO EQUITALIA (L. 228/2012).